Cosa succede se il campionato si ferma per il coronavirus? L’ipotesi più probabile sembra essere quella di una non assegnazione dello scudetto.
ROMA – Cosa succede se il campionato si ferma per il coronavirus? Una risposta certa a questa domanda non c’è visto che le ipotesi possono essere diverse. Il non aver giocato le stesse giornate potrebbe portare alla sospensione senza l’assegnazione dei titoli ma anche in questo caso si tratta di ipotesi che non trovano conferme. La speranza resta quella di poter terminare la stagione.
Dallo scudetto alla retrocessione: cosa succede
L’unico obbligo che ha la Figc è quello di stilare una classifica per dare la possibilità all’Uefa di completare la lista delle squadre che parteciperanno alla competizione europea. Per questo, al momento, le giornate disputate sarebbero 24 e non 26 visto che non tutte le squadre sono riuscite a giocare le proprie partite dopo la ventiseiesima.
Difficile ipotizzare l’assegnazione dello Scudetto mentre non si può escludere il discorso retrocessione. In quest’ultimo caso molto dipenderebbe dalla volontà di non rendere inutile la Serie B. Le riflessioni sono in corso anche se fino a questo momento si pensa ad una sospensione temporanea per consentire all’emergenza di finire e poi le squadre dovrebbero tornare in campo.
La decisione sarà presa martedì 10
La decisione definitiva, comunque, non sarà presa prima di martedì 10 marzo. I recuperi della ventiseiesima giornata si completeranno e il giorno dopo è previsto il tanto atteso Consiglio Federale per cercare di trovare una soluzione.
Al momento l’ipotesi più probabile sembra essere quella di una sospensione del campionato fino al 3 aprile. In questo caso, però, è forte il rischio di uno slittamento degli Europei. Per questo la decisione dovrà essere presa in coordinamento con l’Uefa e soprattutto le altre Leghe del calcio italiano per non rischiare di falsare il campionato.
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